Data di pubblicazione: 19/09/2022
Ambiente, sfide sociali, responsabilità, sostenibilità... tutti concetti questi da tempo al centro delle preoccupazioni di tutti, in particolare della Direzione del Turismo e dei Congressi di Monaco (DTC) e del Principato. Contesto, missioni, piano d'azioni: Estelle Antognelli, nominata responsabile dell'unità RSI creata a metà estate, fa luce sull'argomento.
- La Direzione del Turismo e dei Congressi di Monaco ha deciso di creare una divisione RSI all'interno della sua struttura: come è nata questa idea e in che misura è stata attuata?
La DTC crede e si adopera già da diversi anni per una destinazione più sostenibile e segue la politica ambientale del Principato, voluta da S.A.S. il Principe Alberto II da quando è salito al potere nel 2005. In effetti, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile sono tra le principali priorità dello Stato monegasco, sia a livello nazionale sia internazionale.
Dal 2010 la nostra organizzazione si è dotata di una divisione dedicata al Turismo Responsabile e gli eventi degli ultimi anni ci hanno spinto a condurre uno studio sulla sostenibilità della destinazione. Da queste riflessioni è nato il Libro Bianco sul Turismo Responsabile. (vedi qui: https://www.visitmonaco.com/fr/environnement/37823/livre-blanc-du-tourisme-responsable). Questo documento fornisce indirizzi migliorativi ed è proprio per perseguire e sviluppare le azioni in esso contenute che la DTC ha deciso di creare un centro R.S.I.
- Quali saranno i suoi compiti principali ?
RSI, come è risaputo, è l'acronimo di Responsabilità Sociale d'Impresa, ma anche di Responsabilità Sociale e Ambientale, che implica che le organizzazioni sono responsabili degli effetti che producono sull'ambiente, sia dal punto di vista sociale sia ambientale.
L'obiettivo della DTC è pensare e agire in modo più sostenibile ed equo, continuando a creare una destinazione responsabile. A tal fine è necessario creare un quadro di riferimento per limitare gli effetti negativi e massimizzare il contributo positivo del turismo.
A tal fine, baseremo le nostre missioni su due assi portanti:
-> internamente, per organizzare e strutturare le nostre azioni in linea con questo obiettivo, al fine di migliorare il nostro modus operandi complessivo;
-> a livello di destinazione, con l'aiuto di tutti gli attori, per continuare ad attuare il piano d'azione sulla base del Libro Bianco.
- A livello di destinazione, qual è il piano d'azione previsto ?
Si tratta di un piano d'azione triennale imperniato su cinque ambiti di sviluppo:
-> sensibilizzare, formare, coinvolgere e rafforzare le competenze, potenziando le capacità degli attori e dei partner e condividendo le buone prassi per lavorare con i visitatori svago e business;
-> comunicare e migliorare la visibilità, rendendo l'offerta più coerente e visibile ai clienti prima, durante e dopo il soggiorno;
-> Controllare l'impatto ambientale della destinazione, collaborando con i partner per trovare soluzioni che contengano l'impatto del turismo. Penso in particolare all'impatto delle emissioni di carbonio, al consumo delle nostre risorse e alla questione dei rifiuti e dello spreco alimentare;
-> potenziare il turismo per tutti e da parte di tutti, promuovendo l'equità tra le parti coinvolte;
-> Infine, misurare le azioni. A tal fine, è necessario istituire sistemi di misurazione concreti per valutare l'impatto ambientale, evidenziare il contributo del turismo all'economia monegasca e valutare l'impegno responsabile della destinazione.
Grimaldi Forum Monaco - ©Benjamin Vergély